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Aste immobiliari giudiziarie

Andamento e trend 2022

14/12/2022 Autore: GMC

Aste giudiziarie immobiliari in Italia

A livello geografico, la ripresa delle vendite giudiziarie immobiliari è generalizzata su tutto il territorio nazionale con una incidenza maggiore nelle regioni del Centro, Sud e Isole e minore nelle regioni del Nord Italia. Guardando alle diverse tipologie di procedure connesse alle vendite, lo studio evidenza una crescita costante del numero di esperimenti, passati dai 94mila del 2020 ai 142mila del 2022, livello che resta comunque inferiore a quello pre-pandemia (171mila esperimenti del 2019).

In ambito concorsuale, invece, la ripresa del numero degli esperimenti risulta più incerta con volumi nel 2022 (49mila) superiori a quelli del 2020 (41mila), ma inferiori sia a quelli del 2021 (58mila) che a quelli pre-pandemia del 2019 (62mila). La minore crescita si deve all’effetto combinato della diminuzione delle procedure dichiarate nel periodo emergenziale, e dell’incertezza del contesto normativo, con il rinvio dell’entrata in vigore del Codice della Crisi posticipato al 15 luglio 2022.

Conseguenza del rallentamento degli esperimenti di vendita nel triennio in esame, è un progressivo e tangibile invecchiamento del “magazzino” sottostante le vendite giudiziarie. La quota di vendite collegate a procedure più vecchie di 6 anni è passata dal 31% del 2019 al 41% del 2022, trainate da quelle realizzate in ambito concorsuale (48% delle vendite totali 2022 vs 35% nel 2019).

Tempi di vendita degli immobili in asta giudiziaria

Lo studio evidenzia che solo l’8% delle procedure dichiarate nel 2021 hanno già avviato la fase di vendita, dato che scende a meno dell’1% per il solo 2022. Lo studio, inoltre, mostra come i tempi di pubblicazione degli esperimenti risultino minori in quei Tribunali che fanno maggiormente ricorso all’ausilio dei soggetti specializzati: per questi tribunali i tempi di pubblicazione si riducono da 140 a 106 giorni, con un conseguente efficientamento delle tempistiche di vendita.

Aste immobiliari telematiche

La maggiore consapevolezza dell’efficacia dell’approccio commerciale è testimoniata dall’incidenza degli esperimenti concorsuali nei quali il Tribunale è stato supportato da Soggetti Specializzati passata dal 26% nel 2019 al 40% nel 2022, trend di crescita che si stima proseguirà anche negli anni a venire. L’Osservatorio evidenzia inoltre come, in particolare nell’ambito esecutivo, si rilevi il sempre maggior ricorso da parte dei Tribunali a modalità telematiche di vendita per effetto, non solo della sua imposizione da parte del Legislatore a partire dal 2018, ma anche dell’adeguamento da parte dei Tribunali che, post pandemia, hanno accelerato nel rispondere ai dettami della normativa al fine di velocizzare il processo di vendita. Gli esperimenti esecutivi celebrati con modalità telematica sono passati dal 33% a marzo 2019 al 77% a dicembre 2022 di fatto sui Tribunali di tutto il territorio nazionale con picchi di oltre l’80% su quelli del Nord-ovest e Centro Italia. L’entrata in vigore del Codice della Crisi, che introduce le modalità telematiche a supporto del processo competitivo di vendita anche in ambito concorsuale, consente di prevedere un ulteriore rafforzamento della digitalizzazione delle vendite giudiziarie. 

Crediti deteriorati e aste giudiziarie

Infine, l’Osservatorio analizza l’andamento delle procedure fallimentari. Dal 2018 al 2021 (con il 2022 che si conferma in linea) il numero di procedure dichiarate è mediamente dimezzato, se non ridotto addirittura ad un terzo in taluni tribunali, passando da 10.500 del 2019 a 5.500 nel 2022. Alcuni indicatori macro economici suggeriscono una potenziale crescita dei volumi delle future procedure diversa da quella che si rileverebbe dalla sola lettura del trend delle vendite giudiziarie dichiarate nel corso degli ultimi anni. Tra questi, in particolare, lo studio evidenzia il livello elevato di stock dei crediti deteriorati UTP da un lato (€34 miliardi a giugno 2022) e quello in aumento dei crediti performing ad alto rischio di deterioramento Stage 2 (€224 miliardi a giugno 2022), presenti oggi nei bilanci delle banche italiane.

 
 
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