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Atto di provenienza immobile

cos'è, dove richiederlo, costi e tempi

02/01/2023 Autore: GMC

Atto di provenienza dell'immobile: significato e tipologie

L’atto di provenienza di un immobile è un documento pubblico, elaborato da un notaio o da un altro pubblico ufficiale, che attesta la legittimità di disposizione del diritto reale sul bene da parte del venditore. Questo documento permette di accertarsi che chi vende la casa abbia l'effettivo diritto a trasferire la proprietà.

Nei registri pubblici immobiliari possono essere trascritti solamente gli atti pubblici: un documento privato non ha carattere di ufficialità e non ha valenza legale. Il pubblico ufficiale deve attenersi alla legge, e nel momento in cui comprova un documento diventa garante di ufficialità.

Quali sono le tipologie principali? Sono differenti le forme di atto di provenienza:

  • sentenza: in questa situazione, il pubblico ufficiale è rappresentato obbligatoriamente dal giudice, ed è possibile ricorrere a sentenza in caso ci dovessero essere delle controversie;
  • atto di accettazione dell’eredità e atto di successione: nel caso in cui l’immobile sia stato ereditato da un caro estinto;
  • atto di donazione;
  • contratto di compravendita immobiliare.

Validità dell’atto di provenienza

L’atto di provenienza per il trasferimento di proprietà ricopre un ruolo importante, per questo è fondamentale prestare attenzione alla forma con cui viene creato questo documento. È preferibile consegnare la copia conforme all’atto, evitando copie non autenticate, che non sempre sono accettate e non hanno un pieno valore legale.

A cosa serve l'atto di provenienza dell'immobile?

Antecedentemente all’ultimazione della compravendita, la lettura di questo documento può essere utile per:

  • controllare e confermare che i dati inseriti corrispondano allo stato attuale dell’immobile;
  • attestare la validità del trasferimento;
  • costruire a ritroso la storia dell’abitazione e tutti i passaggi a cui è stato sottoposta;
  • possedere tutte le caratteristiche specifiche dell'immobile in maniera dettagliata;
  • verificare la corrispondenza dell’atto con tutti gli altri documenti come la visura catastale di un immobile o la planimetria.

Per comprendere meglio cosa significhi atto di provenienza è opportuno fare un esempio: Anna regala un locale al nipote Andrea, poiché il suo sogno nel cassetto è aprire la sua attività commerciale. L’atto di donazione viene redatto davanti a un notaio, quest’ultimo costituisce l’atto di provenienza.

Dove richiedere l’atto di provenienza immobile?

Secondo la Legge, ogni atto deve essere annotato nei registri pubblici, poiché il trasferimento di un diritto reale deve avere evidenza pubblica. La copia autenticata dell'atto di provenienza può essere richiesta e presentata allo studio notarile che ha stipulato l'ultimo atto di trasferimento della proprietà. In che modo si dimostra la proprietà di un immobile? Ogni atto pubblico del trasferimento del diritto di proprietà viene trascritto nei pubblici registri immobiliari, consultabili liberamente da chiunque e sono custoditi presso l’ufficio del territorio, gestito dall’Agenzia delle Entrate. È possibile, quindi leggere ed informarsi riguardo la documentazione, e le modalità più note sono attraverso:

Infine, per gli atti di successione, è possibile esaminare il documento nel Registro delle Successioni.

Quando vi è l'usucapione, è necessario passare attraverso un tribunale, poiché richiedono una sentenza da parte del giudice.

Atto di provenienza: come richiederlo al notaio?

Per richiedere l’atto di provenienza al notaio o alla banca, è necessario essere a conoscenza di alcune informazioni relative all'ultimo trasferimento di proprietà dell’immobile oggetto della compravendita e tramite lo strumento Archinota, è possibile individuare tutti gli atti notarili. Bisogna sapere:

  • il nome del notaio che ha stipulato l’ultimo atto;
  • la data precisa in cui è stato elaborato il documento;
  • il numero di repertorio;
  • la tipologia di atto.

Inoltre, sarebbe meglio risalire ad alcune notizie aggiuntive, come la data di trascrizione o quella di iscrizione nei pubblici registri e il registro sia generale che particolare in cui è stato iscritto l’atto. In caso in cui fosse impossibile recuperare tutti questi dati, è possibile richiedere una visura catastale tramite la quale si risale al numero di protocollo e il nome del notaio. Procurando tutti questi dati allo studio notarile, non è difficile trovare il documento richiesto.

A chi richiedere l'atto di provenienza se il notaio non esercita più

Può capitare che, il notaio che ha stipulato l’ultimo atto di provenienza dell’abitazione, non eserciti più, cosa succede in questi casi? Solitamente in questi casi, la richiesta può essere effettuata all’Archivio distrettuale notarile o alla Conservatoria dei Pubblici Registri Immobiliari (Agenzia delle Entrate). Inoltre, l’atto di provenienza viene accompagnato da una nota di trascrizione, dove vengono inseriti elementi identificativi del documento e anch’essa rappresenta una documentazione ufficiale.

Quanto costa un atto di provenienza immobile?

Il costo della copia autentica di un atto di provenienza di immobile si aggira intorno ai 30 euro. Il prezzo può variare in base al formato e ai costi aggiuntivi, come il costo di spedizione. In generale però si tratta di una cifra piccola se confrontata con il prezzo di un’abitazione.

Quanto tempo ci vuole per avere l’atto di provenienza?

Il tempo necessario per ottenere l’atto di provenienza può variare in base alle disponibilità e a possibili problemi del caso specifico, ma in linea di massima è necessario attendere dalle due settimane ad un mese.

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